L’inventario

Ci sono molti modi per fare un bilancio della propria vita. Gregory Corso, uno dei poeti della beat generation ( 1930-2001) ha scelto di fare un inventario delle cose più importanti della sua vita

Non c’è n’è una che non abbia finito per perdere significato e che non meriti di essere buttata fuori dalla finestra: Verità, Dio, amore, bellezza, denaro.

Irrinunciabile però è il senso dell’umorismo.

Gli dà l’illusione che sia possibile lanciare dalla finestra anche l’ultima Scomoda Visitatrice.

 

 

 

 

Tutto il casino…o quasi

Salii sei piani di scale
fino alla mia piccola stanza ammobiliata
e, aperta la finestra,
cominciai a buttare fuori
le cose più importanti della mia vita.
 
La prima ad uscire fu Verità
che minacciava di spifferare tutto:
"Non farlo! So certe cose sul tuo conto…!"
"Ah sì? Non ho niente da nascondere…FUORI!"
 
Dopo toccò a Dio che stupefatto piagnucolava:
"Non è colpa mia! Non sono la causa di tutto!" "FUORI!!
 
Poi Amore, che tentava così di sedurmi:
"Se mi risparmi ignorerai l’impotenza!
Tutte le ragazze di Vogue saranno tue!"
Spinsi il suo grasso culo fuori dalla finestra
e gridai: "Con te va sempre tutto a rotoli!"
 
Quindi presi Fede Speranza Carità
che si aggrappavano l’una all’altra:
"Senza di noi non puoi vivere!", dicevano
"Sì, ma con voi finisco al manicomio! Ciao Ciao!"
 
Quindi fu il turno di Bellezza… ah, Bellezza!
Giunti alla finestra le dissi:
"Tu sei quella che ho amato di più
… ma sei un’assassina; Bellezza uccide!"
In realtà non volevo farla cadere:
scesi giù di corsa
e arrivai giusto in tempo per riprenderla.
"Mi hai salvato!" sospirò
La misi giù e le dissi "Su, muoviti."
 
Risalii i sei piani di scale
e andai a cercare i soldi
ma non c’erano soldi da buttare via.
 
Dopo avere setacciato la stanza
trovai solo Morte che si nascondeva sotto il lavandino:
"Non sono vera!" gridava
"Sono solo una diceria messa in giro dalla vita…"
 
Ridendo li buttai fuori: lei, il lavandino e tutto
e improvvisamente mi accorsi che Humour
era l’unica cosa ad essere rimasta dentro–
E a Humour non potevo far altro che dire
"Fuori dalla finestra con la finestra!"  
Questa voce è stata pubblicata in poesia. Contrassegna il permalink.

4 risposte a L’inventario

  1. Adry ha detto:

    Mi piace quel che hai scritto…. Felice week end…. Un sorriso…. Adriana

  2. Martina ha detto:

    nel muro!!
    ti ho risposto di là:P

  3. Fiord ha detto:

    Ciao, sarà curioso ma vengo a risponderti a una tua domanda letta da Kalispera.
    Ma forse ti avrà risposto già lei.
    Comunque Villa d\’Este è a tivoli, sul lago Maggiore, precisamente sull\’Isola bella, c\’è la Villa Borromeo che non ha sontante, ma ha giardini e stanze bellissime.
    Se ti capita vai a visitarle entrambe.
    Ciao Rosi

  4. mariangela ha detto:

    Sarà stato simpatico questo Gregory eh eh eh
    Cmq nel mio blog mi hai descritta come sono…complimenti..
    sono davvero così…ricordo i momenti belli e mi eccito e m\’impriscio per un altro nuovo…
    In tutte le cose io vedo sempre il lato positivo… e sto bene…sto bene così…
    forse non son cresciuta tanto…a volte mi sento una ragazzina…
    uèèè…ma mi voglio tanto bene eh eh eh
    Passa na bella domenica…ok?
    Un abbraccio
     
                                     .-.Mariangela.-.

Scrivi una risposta a Martina Cancella risposta